Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cina starebbe studiando norme su inquinamento interno auto

Possibile misura sostanze nocive e radiazioni elettromagnetiche

Redazione ANSA ROMA

Anticipando tutti gli altri governi che si stanno occupando a vario titolo dei problemi delle auto e dell'inquinamento generato dai trasporti su strada, la Cina starebbe studiando una nuova normativa sulla qualità dell'aria all'interno dei veicoli. Una mossa - scrive Automotive News China - che potrebbe complicare la progettazione e la produzione non solo dei modelli costruiti localmente ma anche (e soprattutto) delle Case che importano i loro modelli in quell'importante mercato.

Come era già stato evidenziato in passato da studi condotti in camere a particelle zero gli abitacoli delle auto e dei veicoli per il trasporto persone possono presentare elevate concentrazioni di sostanze nocive come la formaldeide e il benzene, provenienti dai rivestimenti e dalle schiume. A questo, poi, si possono aggiungere gli inquinanti che entrano in auto dall'esterno e che, non sempre, sono 'filtrati' adeguatamente dall'impianto di climatizzazione.

Le nuove norme sulla qualità dell'aria allo studio in Cina creeranno certamente problemi anche ai fornitori di componentisica, perché un adeguamento a situazioni più 'stringenti' potrebbe obbligare a differenziare alcune produzioni che oggi sono ormai standardizzate a livello globale.

Secondo Automotive News China la nuova normativa potrebbe comprendere anche una valutazione dell'inquinamento elettromagnetico, con misurazione nell'abitacolo delle radiazioni per veicoli con propulsione tradizionale, elettrificata o 100% a batteria.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA