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Inquinamento da metalli pesanti danneggia il cuore

Ampia revisione di 37 lavori su un totale di 350.000 persone

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Così come fanno il fumo e l'obesità, anche l'esposizione a metalli pesanti legati all'inquinamento ambientale, come piombo e arsenico, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. La conferma del legame arriva da una revisione della letteratura scientifica che ha preso in esame studi precedenti condotti su un totale di 350 mila persone. Per indagare in merito, un gruppo di ricerca internazionale presso l'Università di Cambridge, ha esaminato i risultati di 37 studi epidemiologici precedenti. L'esposizione all'arsenico (e in misura minore del rame) è risultata significativamente associata a un rischio maggiore del 23% di cardiopatia coronarica e del 30% di malattia cardiovascolare. Mentre piombo e cadmio erano associati ad un aumentato rischio di ictus, rispettivamente 63% e 72%. Nessuna particolare evidenza è stata dimostrata per il mercurio. I risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal (BMJ).

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