ROMA - La creazione della più grande miniera di carbone dell'Australia, Carmichael, per cui il governo australiano ha approvato il progetto, inquinerà molto di più di metropoli come Tokyo e New York, e anche di più di interi Stati come l'Austria o la Malesia. A dirlo, a poche settimane dall'inizio della Conferenza sul clima di Parigi, è uno studio del think tank The Australia Institute, secondo cui le emissioni della miniera annulleranno gli impegni del Paese per il clima.
L'enorme miniera che sorgerà nello stato del Queensland, ad opera dell'indiana Adani che investirà oltre 16 miliardi di dollari australiani, per gli esperti produrrà 79 milioni di tonnellate di CO2 all'anno, più dei 75 milioni di tonnellate della Malesia e dei 76 milioni dell'Austria. Le emissioni saranno tre volte quelle di Nuova Delhi, due volte quelle di Tokyo e superiori del 20% a quelle di New York. Un tale quantitativo di CO2 - sottolinea il think tank - annullerà interamente gli obiettivi dell'Australia sulla riduzione delle emissioni.
La miniera, in cui solo la cava misurerà 40 km di lunghezza per 10 km di larghezza, consentirà di estrarre un massimo di 60 milioni di tonnellate di carbone termico all'anno. Nel corso del suo ciclo di vita, il carbone estratto dovrebbe ammontare a 2,3 miliardi di tonnellate, mentre le emissioni di CO2 correlate sarebbero di 4,7 miliardi di tonnellate. Contro il progetto si sono schierati gli ambientalisti, che hanno lanciato l'allarme anche per le conseguenze negative sulla barriera corallina al largo del Queensland. (ANSA).