ROMA - ''La montagna è un nodo strategico dell'economia 'verde'. Una risorsa su cui puntare per la crescita del Paese''. Lo dice il presidente del Senato Pietro Grasso intervenendo alla presentazione del rapporto 'La montagna perduta', a Palazzo Giustiniani. ''E' necessario restituire alla montagna un ruolo primario e non più residuale - osserva Grasso facendo riferimento anche agli effetti dei cambiamenti climatici - bisogna preservare l'anima della montagna'' che svolge ''un ruolo fondamentale per lo sviluppo ecologico del mondo e per il benessere delle persone'' ma è stata ''a lungo trascurata e dimenticata. Le montagne si spopolano perché vengono sempre meno le risorse e le opportunità'', tanto che parlare di ''strada di montagna è un esempio tipico di una strada difficile da percorrere''.
''Quanta ricchezza perduta'', rileva il presidente del Senato parlando della montagna per la quale chiede di ''riattivarne il patrimonio'' in chiave ''sostenibile'' e riavvicinando i giovani. ''E' sbagliato pensare alla montagna solo come a un territorio a vocazione pastorale - conclude Grasso - ci sono anche importanti insediamenti industriali, opportunità e risorse da valorizzare; la montagna è come un custode, uno scrigno, di risorse ambientali e naturali importanti per la crescita del Paese. Occorre lavorare accanto alle comunità locali e fornire aiuto e strumenti alle popolazioni''.