Quotidiano Energia - Arriva una nuova candidatura ad ospitare uno dei due rigassificatori galleggianti fino a 5 mld mc ciascuno che il governo intende utilizzare per contribuire a rendere il Paese indipendente dal gas russo.
A farsi avanti è il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. “I rigassificatori offshore sono una delle strade più percorribili purché distanti e quindi più sicuri, e con basso impatto ambientale e paesaggistico”, ha dichiarato nei giorni scorsi. Ribadendo in realtà un atteggiamento favorevole già espresso in passato.
“Non è che noi vogliamo il rigassificatore a tutti i costi – ha aggiunto oggi - ma abbiamo dato la disponibilità di fare offshore in Friuli Venezia Giulia. La politica energetica è nazionale, dunque se il governo individuerà interventi più veloci da un'altra parte, il risultato non cambia”.
Subito è arrivato l’apprezzamento della compagna di partito (Lega) Vannia Gava, sottosegretaria alla Transizione ecologica.
“Ancora una volta il Friuli Venezia Giulia dimostra lungimiranza e generosità – ha commentato - e il governatore Massimiliano Fedriga ha trovato le parole giuste per dare la disponibilità della Regione ad ospitare una nave gasiera offshore, a più di 24 km dalla costa. Realizzare un nuovo mix energetico è strategico per il Paese: la politica dei no e dei ‘non nel mio giardino’ fatta altrove e per troppo tempo hanno indebolito la nostra economica e colpito famiglie e imprese, che si sono ritrovate esposte a rialzi da record dei prezzi. È un atto di responsabilità che non avrà alcun impatto sul paesaggio e sull’ambiente e del quale il governo certamente terrà conto”.
La città candidata sembrerebbe essere Trieste, dove peraltro circa 20 anni fa era stato presentato un progetto per un rigassificatore sulla terraferma da 8 mld mc, poi accantonato. E dove ora è allo studio la realizzazione di un hub di stoccaggio per usare il Gnl come combustibile marittimo per le navi.
Come noto, al momento le principali opzioni allo studio del governo per ospitare le Fsru appaiono Piombino e Ravenna, ma nessuna decisione definitiva è stata presa.