Quotidiano Energia - Resterà in inchiesta pubblica finale fino al prossimo 21 maggio il progetto di norma Uni 1602335 dal titolo “Diagnosi Energetiche - Linee guida per le diagnosi energetiche dei processi”, sviluppato congiuntamente dal Comitato termotecnico italiano (Cti, ente federato Uni) e dal Comitato elettrotecnico italiano (Cei).
Il rapporto tecnico, spiega Uni in una nota, costituisce una linea guida per l’applicazione della Uni Cei EN 16247-3 sulle diagnosi energetiche dei processi svolte in accordo alla Uni Cei EN 16247-1.
Le linee guida forniscono una lettura d’insieme della normativa tecnica relativa alle diagnosi energetiche, con particolare riferimento ai processi, e costituiscono un riferimento utile per l’esecuzione delle stesse.
La diagnosi energetica include tutti i vettori energetici usati nel perimetro dell’organizzazione oggetto dell’analisi, comprese le fonti rinnovabili e ove appropriato anche il consumo di acqua per usi energetici (ad esempio per il raffreddamento di processo).
La legislazione vigente in materia di efficienza energetica, nazionale o locale, può definire in maniera puntuale l’oggetto della diagnosi o il contesto in cui la stessa deve essere eseguita, aggiunge Uni.