Quotidiano Energia - “Lo storage di energia sarà essenziale per la transizione verso un’economia decarbonizzata basata sulle fonti rinnovabili”. Lo ha detto ieri la relatrice Claudia Gamon (Renew Europe) dopo l’approvazione da parte della commissione Itre dell’Europarlamento di un rapporto sull’energy storage.
Il rapporto, che passa ora al voto finale della plenaria di Strasburgo in programma tra l’8 e il 10 luglio, chiede innanzitutto alla Commissione Ue e agli Stati membri di eliminare le barriere normative che frenano lo sviluppo dei progetti di storage, come la doppia tassazione o le carenze dei codici di rete europei.
Gli eurodeputati della commissione Industria ed Energia insistono poi sul potenziale dell’idrogeno “green” da rinnovabili e premono affinché Bruxelles continui a sostenere la ricerca nel settore con l’obiettivo di ridurre i costi e rendere questo vettore pulito economicamente competitivo. L’esecutivo comunitario dovrebbe anche “valutare se sia possibile il retrofitting delle infrastrutture gas per il trasporto dell’idrogeno, considerato che l’utilizzo del gas naturale è di natura esclusivamente transizionale”.
La Itre è inoltre a favore di uno standard europeo per le batterie e per ridurre la dipendenza della Ue dai questi prodotti e dalle materie prime correlate, attraverso un impulso al riciclaggio e alle filiere europee.
Il rapporto – approvato dalla Itre con 53 voti a favore, 3 contrari e 15 astenuti – suggerisce infine ulteriori opzioni, come gli accumuli meccanici e termici e lo sviluppo dello storage decentralizzato con batterie domestiche, tecnologie vehicle-to-grid e sistemi smart home.