Quotidiano Energia - Far slittare i termini per gli adempimenti fiscali e amministrativi che riguardano gli operatori del settore petrolifero. E’ la richiesta - legata all’espansione e alle misure per contrastare il Coronovirus - avanzata da diverse associazioni.
Le proposte sugli slittamenti dei termini sono contenute in tre diverse lettere firmate da Assopetroli e altre sigle indirizzate ai vertici delle agenzie fiscali e al ministero dell’Economia.
Un primo documento è stato sottoscritto da Assopetroli, Faib, Fegica e Figisc. La lettera contiene la richiesta “urgente” di “uniformare” al 1° gennaio 2021 “i termini in materia di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi”, invece di quanto previsto attualmente con l’obbligo che scatta in tempi diversi sulla base dei volumi erogati dagli impianti. I firmatari sottolineano che “il contrasto all’illegalità è la priorità assoluta da perseguire”. Tuttavia l’attuale “situazione emergenziale” che comporta “un ulteriore sforzo organizzativo ed economico per ottemperare alle imminenti scadenze” non consente di stare nei tempi stabiliti”.
Lo slittamento della trasmissione elettronica dei corrispettivi è una proposta avanzata anche in un’altra lettera che i gestori carburanti hanno già inviato al premier Conte, ai ministri della Sanità e del Mise, Unione Petrolifera, Assopetroli e compagnie. Lettera con cui le federazioni sollecitano il Governo a intervenire “per rendere immediatamente fruibile l’utilizzo della cassa integrazione” e, allo stesso tempo, Aspi e gli altri concessionari autostradali “a trasferire alle imprese di gestione il 60% delle royalty versate dagli affidatari”, cioè le compagnie.
Tornando alle lettere di Assopetroli, la seconda è stata sottoscritta anche da Anita, Assotir, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap e Unitai. Il documento riguarda i nuovi obblighi introdotti dal DL Fiscale in materia di accise “per coloro che utilizzano i cosiddetti impianti e depositi ad uso privato” (fissi o mobili). Per poter proseguire nel loro esercizio queste infrastrutture devono obbligatoriamente dotarsi di licenza fiscale e di registro di carico e scarico. In questo caso il termine per far scattare le nuove disposizioni – spiega la lettera - dovrebbe essere differito dal 1° aprile 2020 al 1° gennaio 2021.
Infine, la terza lettera che mette insieme Assopetroli e Assocostieri si focalizza sulle regole per Infoil e Das telematico - introdotte sempre dal DL Fiscale - che dovrebbero entrare in vigore il 1° luglio. Si segnala che nelle attuali condizioni è impossibile mettersi in regola nei tempi prescritti. Per l’e-Das si chiede una proroga fino al 1° gennaio del prossimo anno.
Si propone la stessa data anche per l’applicazione del sistema informatizzato di Infoil “per la gestione della detenzione e della movimentazione della benzina e del gasolio usato come carburante”.