Quotidiano Energia - Si fanno sentire sulla rete carburanti italiana le conseguenze del “lunedì nero” per i mercati del petrolio. Con le quotazioni dei prodotti in Mediterraneo che sono crollate per la seconda seduta consecutivo oggi si registrano nuovi tagli peri prezzi raccomandati dalle compagnie. Questi i ribassi: IP e Italiana petroli( -1,5 cent benzina e diesel), Tamoil -2 cent su benzina e diesel e -1 cent sul Gpl), Esso, Q8 ed Eni (-1 cent per benzina e diesel).
Di conseguenza, scendono anche i prezzi praticati sul territorio seppure debbano ancora essere recepiti pienamente gli effetti degli ultimi tagli effettuati dalle compagnie. In particolare, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è a 1,526 euro al litro (rispetto a 1,528 di ieri), con i diversi marchi compresi tra 1,524 e 1,540 euro/litro (no logo 1,514). Il prezzo medio praticato del diesel è invece a 1,411 euro/litro (1,414 ieri), con le compagnie tra 1,410 e 1,426 euro/litro (no logo 1,396).
Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è a 1,673 euro/litro (invariato rispetto a ieri), con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,629 e 1,757 euro/litro (no logo 1,567), mentre per il diesel la media è di 1,561 euro/litro (1,562 il livello riscontrato ieri), con i punti vendita delle compagnie compresi tra 1,521 e 1,658 euro/litro (no logo 1,451). Infine, il Gpl va da 0,608 a 0,623 (no logo 0,605).