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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Finanza sostenibile, arrivano tassonomia e green bond

Dentro gas e biocarburanti, fuori il nucleare. Il gruppo di lavoro presenta i rapporti su cui si baseranno gli atti delegati della Commissione (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Dopo un lungo lavoro di analisi e consultazione, arriva la versione finale dei rapporti sulla tassonomia e i green bond del gruppo tecnico di esperti europei sulla finanza sostenibile, che faranno da base agli atti delegati della Commissione Ue con cui saranno classificate le attività economiche in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici europei.


Il primo rapporto del gruppo di lavoro (di cui fanno parte tra gli altri Sara Lovisolo di Borsa Italiana e Pierfrancesco Latini di Cdp) è relativo al sistema di classificazione (tassonomia) delle attività economicamente sostenibili (nei settori energia, trasporti, agricoltura, manifattura, Ict ed edilizia) e mira a fornire ai decisori politici, all’industria e agli investitori indicazioni pratiche per sostenere gli investimenti che contribuiscono al raggiungimento della neutralità climatica. Il secondo riguarda lo standard per i green bond Ue, che – collegato alla tassonomia – determinerà quali attività a favore del clima e dell’ambiente possono essere finanziate a livello comunitario attraverso questo tipo di strumento.

“Questi rapporti ci forniscono l’input per sviluppare gli standard finali per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e ci aiuteranno a definire gli standard per i green bond Ue”, ha commentato il vice-presidente esecutivo della Commissione Ue responsabile dell’Economia, Valdis Dombrovskis.

In base alla tassonomia, le attività che potranno essere definite “green” dovranno rispondere a specifici parametri (“technical screening criteria”): dare un contributo “sostanziale” ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali stabiliti (mitigazione cambiamenti climatici, adattamento cambiamenti climatici, sostenibilità e protezione dell’acqua e delle risorse marine, transizione verso l’economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento, protezione ripristino della biodiversità e degli ecosistemi), non arrecare un danno significativo agli altri cinque obiettivi, rispettare un livello minimo di salvaguardia (ad esempio quello fissato dalle linee guida dell’Ocse sulle aziende multinazionali o i principi guida dell’Onu sulle attività commerciali e i diritti umani).

Per quanto riguarda l’energia, tra le attività che contribuiscono agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici figurano la generazione di elettricità da gas e bioenergie (biomasse, biogas e biocarburanti), la produzione di biogas e biocarburanti, il retrofit delle reti di trasporto e distribuzione gas e la cogenerazione o produzione di calore e freddo da gas e bioenergie.

Nella tassonomia non compare invece il nucleare, la cui presenza nella “green list” era stata chiesta con forza da un gruppo di Stati membri Ue guidati dalla Francia.

Proprio il nodo dell’atomo ha ritardato l’approvazione del regolamento sulla tassonomia, sul quale è stato trovato faticosamente un accordo politico lo scorso dicembre.

Il regolamento – uno dei tre proposti da Bruxelles nell’ambito della strategia per la finanza sostenibile assieme a quelli sui benchmark e sugli obblighi di trasparenza per le società finanziarie – attribuisce alla Commissione il potere di adottare gli atti delegati per la classificazione delle attività che contribuiscono alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Tali atti dovrebbero essere adottati nel 2020 ed entrare in vigore alla fine del 2021.

Gli atti delegati sugli altri quattro obiettivi ambientali dovrebbero invece essere adottati da Bruxelles alla fine del 2021 per entrare in vigore un anno dopo.

La Commissione potrà poi sviluppare ulteriormente la tassonomia con il contributo della costituenda Piattaforma per la finanza sostenibile.

Quanto ai green bond, il rapporto del gruppo di lavoro sarà utilizzato come base per la definizione di uno standard Ue in materia, nell’ambito della nuova strategia per la finanzia sostenibile che, come previsto dal Green deal, sarà presentata nel terzo trimestre del 2020.

La Commissione organizzerà il 12 marzo un evento web sui green bond.

I rapporti del gruppo di lavoro sulla tassonomia (con relativo annesso) e sui green bond sono disponibili in allegato sul sito di Quotidiano Energia.