Quotidiano Energia - Primi effetti sulla rete carburanti del crollo delle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo dopo il mancato accordo Opec-Russia su ulteriori tagli alla produzione. A muoversi è stata sabato Eni con un ribasso di 2 centesimi sui prezzi raccomandati di benzina e diesel. Oggi è stata la volta di Q8 con una riduzione di 1 centesimo su entrambi i carburanti.
In attesa che questi ultimi interventi (e quelli che arriveranno) vengano pienamente recepiti sul territorio i prezzi praticati accelerano la discesa sull’onda dei cali dei giorni scorsi.
In particolare, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è a 1,528 euro al litro (rispetto a 1,533 di venerdì), con i diversi marchi compresi tra 1,526 e 1,542 euro/litro (no logo 1,516). Il prezzo medio praticato del diesel è invece a 1,414 euro/litro (1,419 venerdì), con le compagnie tra 1,412 e 1,428 euro/litro (no logo 1,399).
Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è a 1,673 euro/litro (rispetto a 1,679 di venerdì), con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,632 e 1,755 euro/litro (no logo 1,568), mentre per il diesel la media è di 1,562 euro/litro (1,568 il livello riscontrato venerdì), con i punti vendita delle compagnie compresi tra 1,525 e 1,654 euro/litro (no logo 1,452). Infine, il Gpl va da 0,610 a 0,628 (no logo 0,606).