Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

“Con la transizione nuove sfide per le sicurezza”

La relazione dei servizi segreti sull’Italia: “Incognita sulla continuità dei flussi gas dalla Libia ma rischi minimizzati dalla diversificazione degli approvvigionamenti. Rigassificatori rilevanti” (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - La tutela del sistema energetico nazionale è al centro dell’attenzione della nostra intelligence perché il sentiero della “transizione verde prospetta nuove sfide sul piano della sicurezza, di breve e di lungo periodo”. E’ quanto indicato nella “Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza” relativa al 2019 illustrata ieri a Palazzo Chigi alla presenza del premier Giuseppe Conte.
 Il documento passa in rassegna i pericoli per il sistema Paese “con i fronti in grado di minacciare i nostri territori e i nostri assetti che si sono moltiplicati”, ha detto il direttore del Dipartimento informazioni e sicurezza Gennaro Vecchione.

Per quanto riguarda l’energia, “il monitoraggio dell’intelligence ha riguardato in particolare le dinamiche del settore privato, lo sviluppo tecnologico e l’evoluzione delle politiche ambientali a livello internazionale nonché la stabilità dei nostri approvvigionamenti”.

Tra le sfide più “importanti” che il Paese si troverà ad affrontare i servizi inseriscono lo sforzo per sviluppare un’economia “green”. Bisognerà garantire “in ogni fase che non aumentino i rischi per la stabilità della rete elettrica né, più in generale, per la continuità dei flussi di energia”.

La nostra intelligence sottolinea anche la “strutturale dipendenza dalle fonti fossili di importazione che appare destinata a permanere, sebbene in misura decrescente, anche nei prossimi decenni”.

Per quanto riguarda la geopolitica, restano “significativi” i rischi per la continuità dei flussi di gas diretti in Italia, “seppure minimizzati dalla nostra politica di diversificazione degli approvvigionamenti, legati all’aggravamento della crisi libica oltre a quelli che derivano dalle tensioni in Medio Oriente, il cui diretto impatto” sul settore è attestato, tra l’altro, dagli attacchi di settembre alle infrastrutture saudite.

La relazione contiene poi un focus sul Gnl. Davanti alla “strutturale dipendenza dalle forniture estere di gas, la sicurezza energetica nazionale è garantita da un’ampia e diversificata dotazione infrastrutturale, in termini sia di stoccaggio sia di capacità di importazione”. In questo quadro, un ruolo “particolarmente rilevante è giocato dai terminali di rigassificazione”. In Italia sono operativi quelli di Livorno, Panigaglia e Rovigo con una capacità complessiva di 16 mld mc all’anno (su circa 100 mln mc totali) – che nel 2019 hanno permesso di importare “poco meno di un quinto del consumo interno lordo”.

Per gli apparati di sicurezza, a confermare il “carattere strategico delle infrastrutture” per il gas è arrivata, in aprile, la decisione del Governo di avvalersi dei poteri speciali imponendo condizioni all’acquisizione, da parte del fondo australiano First State, di una quota del rigassificatore Olt.