Quotidiano Energia - A febbraio 2019, i consumi di gas naturale in Italia hanno fatto registrare una diminuzione di circa l’11% rispetto allo stesso mese del 2018. In termini assoluti, i prelievi nel mese appena concluso, registrati sulla rete Snam, sono stati pari a 7.762 milioni di standard metri cubi (Smc) contro gli 8.709 milioni di Smc di febbraio 2018. Questo decremento è stato determinato da una minore domanda di gas naturale proveniente da tutti e tre i segmenti di riferimento: sulle reti di distribuzione, i prelievi sono risultati pari a 4.579 milioni di Smc (-777 milioni di Smc rispetto a febbraio 2018), la domanda termoelettrica ha totalizzato un ammontare pari a 1.971 milioni di Smc (-106 milioni di Smc rispetto a febbraio 2018) e i consumi industriali hanno fatto registrare un volume complessivo pari a 1.212 milioni di Smc (-64 milioni di Smc rispetto a febbraio 2018).
Il calo della richiesta proveniente dal comparto residenziale è essenzialmente da ricondursi a temperature sul territorio mediamente superiori al febbraio dello scorso anno (8,4°C di media contro 6,6°C, considerando l’intero territorio italiano), mentre il minor consumo di gas nel settore elettrico è imputabile all’effetto generale di una minore domanda elettrica, su cui ha poi inciso un maggiore apporto da parte delle fonti rinnovabili non programmabili.
Durante il mese appena trascorso è stata registrata una diminuzione delle importazioni totali (pari a 5.119 milioni di Smc) rispetto allo stesso mese del 2018 (-11%), mentre la produzione nazionale è diminuita dell’7,2%, totalizzando 378 milioni di Smc circa. Il volume immesso in rete tramite le infrastrutture di stoccaggio è stato invece di circa 2.542 milioni di Smc. La giacenza totale cumulata alla fine del mese si attesta sui 7,5 miliardi di Smc (compresi i 4,48 miliardi di Smc di stoccaggio strategico).
Nello specifico, le importazioni via gasdotto sono risultate in forte calo, con un volume aggregato su tutti i punti di entrata di circa 4.152 milioni di Smc (-22% circa rispetto a febbraio 2018). In particolare, questa diminuzione complessiva è stato dovuta al forte ribasso delle importazioni di gas russo in ingresso a Tarvisio (1.871 milioni di Smc, -29% rispetto a febbraio 2018) e di gas algerino in ingresso a Mazara del Vallo (1.146 milioni di Smc, -41%). Sono risultati invece in salita invece i volumi importati attraverso i punti di entrata di Gela (394 milioni di Smc, +14.7%) e Passo Gries (741 milioni di Smc, +90%).
È poi aumentato anche l’apporto di Gnl immesso in rete tramite le strutture di rigassificazione, che con i 967 milioni di Smc ha più che raddoppiato i volumi registrati nel febbraio 2018.