Quotidiano Energia - Le misure del Governo per l’automotive “hanno previsto un dialogo con i principali operatori economici del settore e le associazioni dei consumatori, con lo scopo di accelerare un modello di mobilità sostenibile, un dialogo che è tuttora in corso”. Così il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, rispondendo ieri al question time alla Camera a un’interrogazione di Guglielmo Epifani (Leu) sulle iniziative previste dall’esecutivo per il settore, con particolare attenzione alle attività italiane di Fca.
“La previsione nella legge di Bilancio per il 2019 di un bonus per l'acquisto di veicoli elettrici”, aggiunge Di Maio, “da un lato ha lo scopo di tutelare l'ambiente e di conseguenza la salute dei cittadini, dall'altro dà il via ad una nuova filiera della produzione di veicoli, sviluppando un nuovo modello di mobilità”. “Questa logica”, insiste il vicepremier, “si applica anche ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla produzione di veicoli ibridi e elettrici con l'utilizzo di nuove tecnologie, attraverso lo strumento di appositi accordi di programma nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile”.
Nell’annunciare poi un tavolo istituzionale il 5 marzo per la Blutec di Termini Imerese, Di Maio parla genericamente di “altre proposte di programmi di investimento nel settore dell'automotive (…) in corso di negoziazione”. “Fra questi c’è un progetto che metterà in campo nuovi veicoli elettrici e veicoli a guida autonoma”, rileva il ministro, “che prevede lo sviluppo di prodotti e di processi per l’industrializzazione di una nuova gamma di macchine elettriche”.
“La mobilità elettrica rappresenta una nuova opportunità per l’economia italiana”, conclude quindi Di Maio, “ed è una sfida di questo settore che noi vogliamo sostenere e incoraggiare”.