Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Ungheria e Slovenia vogliono il gas italiano

Budapest annuncia richiesta di finanziamento alla Ue per gasdotto dalla Penisola. “Positivo il market test. Il Gnl croato? Incerto e costoso” (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - “L’Ungheria e la Slovenia hanno presentato una domanda congiunta all’Unione europea per includere una interconnessione dei loro sistemi di trasporto gas nella lista dei progetti di comune interesse (Pci), prerequisito per ricevere fondi Ue per lo sviluppo del progetto”. Lo ha rivelato il ministro degli Esteri di Budapest, Péter Szijjártó, precisando che l’obiettivo dell’iniziativa è importare gas dall’Italia.

“La diversificazione delle fonti di provenienza del gas è di fondamentale importanza per l’Ungheria” e “considerato che la costruzione del terminale Gnl in Croazia è al momento incerta, e il prezzo offerto dalla Croazia è ben al di sopra di quello disponibile sul mercato, ed è anche incerto quando le compagnie americane e austriache inizieranno l’estrazione del gas nel Mar Nero rumeno, vi è la necessità di includere ulteriori fonti di gas”, si legge in una dichiarazione di Szijjártó all’agenzia “Mti” pubblicata ieri sul sito internet del ministero.

“Un possibile scenario è l’acquisto di Gnl dai terminali italiani”, spiega il ministro, ricordando però che “attualmente le condizioni delle infrastrutture non lo permettono perché non vi è un’interconnessione gas tra i terminali Gnl italiani e l’Ungheria”. Di conseguenza, “abbiamo concluso un accordo con la Slovenia per interconnettere i nostri sistemi del gas e rendere fisicamente possibile l’acquisto del gas”.

Al momento, ha rilevato Szijjártó, “sono in corso negoziati per determinare la capacità dell’interconnessione proposta” e, sulla base della procedura di incremental capacity non vincolante lanciata l'anno scorso (QE 10/9/18), "società energetiche locali, dell’Europa occidentale e americane hanno tutte mostrato interesse per le capacità che si renderebbero disponibili se il progetto fosse realizzato”. Insomma, “vi è una reale domanda di mercato e un reale interesse ungherese nell’acquisto di Gnl dall’Italia”.

La decisione del Consiglio Europeo sul progetto di interconnessione gas Ungheria-Slovenia “è attesa in primavera”, ha concluso il ministro.

Gli operatori delle reti gas di Ungheria, Fgsz, e Slovenia, Plinovodi, hanno già ottenuto fondi Cef per 375.000 euro per lo studio di fattibilità di un gasdotto bidirezionale di 114 km tra Nagykanizsa e Kidričevo, con capacità prevista di 3,4 milioni di mc al giorno e avvio nel 2023.