Quotidiano Energia - Il Power-to-Gas e le altre forme di “P2X” - come il Power-to-Liquid e il Power-to-Heat - possono ridurre il costo della decarbonizzazione del sistema energetico, ma occorre aumentare la scala di queste tecnologie per esplorare il loro potenziale di industrializzazione. E’ l’appello lanciato dalle associazioni dei Tso del gas e dell’elettricità, EntsoG ed Entso-E, nel position paper congiunto “Power to Gas - A Sector Coupling Perspective”, presentato nel corso del Forum di Madrid in programma oggi e domani.
Nel position paper (disponibile in allegato) si sottolinea innanzitutto che i sistemi elettrici e del gas possono essere complementari l’uno all’altro, dal momento che il primo genera grandi quantità di energia rinnovabile ma è limitato nello storage di lungo-termine, mentre il secondo è in grado di fornire elevati volumi di stoccaggio. Di conseguenza, “l’abbinamento tra elettricità e gas produce un sistema complessivo più stabile e con costi inferiori”, giacché “le Fer possono essere integrate con maggiore efficienza utilizzando anche le infrastrutture esistenti e i gas sintetici possono costituire validi vettori energetici per il riscaldamento, i trasporti e l’industria chimica”.
Lo sviluppo delle tecnologie P2G dovrebbe passare dunque allo stadio successivo, che consiste “nell’aumento della capacità installata nell’ordine dei GW entro l’inizio degli anni ‘30”. Ciò significa, secondo Entso-E ed EntoG, che le dimensioni degli impianti P2G dovranno crescere “almeno di un fattore 10” e che dovranno essere condotti studi per dimostrare la capacità delle reti di supportare tali impianti.
“L’integrazione dei settori dell’elettricità e del gas attraverso la tecnologia P2G porterà a un sistema energetico ibrido più resiliente e sicuro e a una più efficiente integrazione delle Fer”, ha commentato in una nota il direttore generale di EntsoG, Jan Ingwersen. Per l’omologo di Entso-E, Laurent Schmitt, “queste tecnologie devono essere sviluppate al più presto possibile”.
Le due associazioni dei Tso si sono impegnate a continuare la cooperazione per studiare l’impatto del P2G, a integrare questa tecnologia nei loro piani di sviluppo delle reti e a coinvolgere gli altri stakeholder, conclude la nota.