Quotidiano Energia - Iniziano a farsi vedere i riflessi industriali della spinta di Londra sulla mobilità elettrica. Ieri a Oxford è stato inaugurato infatti alla presenza del Segretario di Stato alle Attività produttive, Greg Clark, uno stabilimento della britannica Yasa per la realizzazione di motori elettrici, con un output di 100.000 unità all’anno.
“Si tratta di un brillante esempio di ciò che può essere fatto quando Governo, mondo accademico e industria lavorano insieme per trasformare le migliori idee in un’azienda strutturata”, ha spiegato Clark, sottolineando che Yasa (fondata nel 2009) “aiuterà le ambizioni del Regno Unito di avere un ruolo guida nella grande sfida dello sviluppo sostenibile e del futuro della mobilità”.
Yasa, che fornisce componenti a case auto come Nissan e Jaguar Land Rover ma è attiva anche nelle applicazioni marine e aerospaziali, ha raccolto circa 35 milioni di sterline da diversi investitori per l’espansione della produzione.
“I nostri clienti vogliono adottare tecnologie innovative (…) per rispondere alla necessità di espandere rapidamente il mercato delle auto elettriche e ibride”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Yasa, Chris Harris.
Nelle scorse settimane il Governo britannico aveva identificato inoltre nel West Midlands quella che sarà la sede del “Battery hub” del Regno Unito, predisponendo subito un investimento di 80 milioni di sterline.