Quotidiano Energia - "Avviare tutte le procedure necessarie al fine di garantire il coinvolgimento della commissione Ambiente nell'espressione del parere sulle future nomine dei componenti" dell'Autorità per l'energia. Questa, a quanto apprende QE, è la richiesta del gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera contenuta in una lettera inviata oggi alla presidente di Montecitorio, Laura Boldrini, e per conoscenza ai presidenti delle commissioni Ambiente, Ermete Realacci, e Attività Produttive, Guglielmo Epifani.
In base alla legge 481/1995, per il rinnovo dell'attuale collegio (in scadenza a febbraio 2018) sui nomi proposti dal ministro "competente" e approvati dal Consiglio dei ministri è previsto infatti il parere vincolante delle commissioni parlamentari "competenti" a maggioranza di due terzi dei componenti. Se nelle precedenti nomine, rileva il M5S nella lettera, è stata "correttamente" individuata la commissione Attività Produttive come commissione competente ad esprimere il parere sulle nomine, alla luce dei compiti aggiunti nel 2011 in materia di servizi idrici "non vi è dubbio alcuno", osservano, che stavolta le commissioni competenti debbano essere Attività Produttive e Ambiente, "atteso l'indiscutibile rilevo, per quanto attiene alla competenza della commissione Ambiente, delle nuove materie che sono state attribuite all'Autorità". Di qui la richiesta di avviare le procedure per coinvolgere anche l'VIII commissione.
La lettera parla solo della Camera ma ovviamente, sulla base di questo ragionamento, al Senato dovrebbero essere coinvolte Industria e Ambiente. E l'interrogativo, come peraltro già sollevato da QE, si pone anche sui ministri proponenti e quindi se accanto al titolare del Mise possa essere impegnato nella procedura anche il ministro dell'Ambiente.