Quotidiano Energia - Confermando le previsioni, il contributo tariffario 2016 a copertura dei costi sostenuti dai distributori di elettricità e gas soggetti agli obblighi Tee è quasi raddoppiato rispetto a quello dell'anno precedente: 1.382,68 milioni di euro contro i 726,26 mln € del 2015.
Il dato è stato diffuso oggi dal Gse, che - spiega una nota - "ha concluso le attività di verifica del conseguimento dell'obbligo di risparmio di energia primaria per il 2016, incluse le quote aggiuntive derivanti dalle compensazioni per gli anni precedenti", e comunicato "il dettaglio degli importi spettanti a ciascun distributore di energia elettrica e gas naturale soggetto all'obbligo, per la copertura degli oneri sostenuti".
Lo scorso giugno l'Autorità per l'Energia aveva indicato le cause della crescita del contributo nell'aumento degli obblighi (come definiti dalla normativa e come risultanti dal loro aggiornamento in funzione delle percentuali di soddisfacimento degli anni scorsi) e nei maggiori prezzi sul mercato.
Il Gse precisa che, come previsto dalla delibera Aeegsi 13/2014/R/efr, i contributi saranno erogati "a valere sul 'Conto oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali di energia elettrica' (art. 56 del Testo Integrato Trasporto), indipendentemente dalla tipologia di titoli utilizzati, a fronte della consegna di titoli di efficienza energetica da parte dei soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto interministeriale 28 dicembre 2012", e "a valere sul 'Fondo per misure ed interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas naturale' (art. 71 della Rtdg 2014-2019), indipendentemente dalla tipologia di titoli utilizzati, a fronte della consegna di titoli di efficienza energetica da parte dei soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), del medesimo decreto".
Gli importi saranno corrisposti dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) "secondo specifiche modalità e tempistiche stabilite", conclude la nota.
Il dettaglio degli importi (disponibile in allegato sul sito di QE) vede prevalere il contributo al settore elettrico (767,88 mln €) rispetto a quello al settore gas (614,79 mln €). Tra i maggiori beneficiari nell'elettricità figurano E-distribuzione (Enel) con 659,85 mln €, Unareti (A2A) con 30,67 mln €, Areti (Acea) con 27,97 mln € e Ireti (Iren) con 15,71 mln €. Nel gas la classifica è guidata da 2i Rete Gas con 147,16 mln €, seguita da Italgas Reti con 114,79 mln €, Inrete Distribuzione Energia (Hera) con 52,69 mln € e Unareti con 40,38 mln €.