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Energia: Rimini posticipa uso riscaldamento al 7 novembre

Il Comune, ogni giorno di proroga fa risparmiare 20mila euro

Redazione ANSA RIMINI
(ANSA) - RIMINI, 31 OTT - Considerato che le temperature di questi giorni sono sensibilmente al di sopra della media stagionale, l'amministrazione comunale di Rimini ha deciso di posticipare ulteriormente l'accensione degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento al 7 novembre, riducendo così il periodo di esercizio sul territorio comunale dei termosifoni.

Il sindaco Jamil Sadegholvaad ha firmato questa mattina una nuova ordinanza che rimanda la data di accensione dei sistemi di riscaldamento, "in modo tale da ridurre il più possibile i consumi di gas naturale allo scopo di limitare le emissioni di inquinanti atmosferici e di risparmiare sui costi dell'energia dato il contesto attuale", spiegano dal Comune. Non è la prima proroga decisa dal municipio romagnolo. Già il 21 ottobre, a fronte delle condizioni metereologiche favorevoli, il primo cittadino aveva scelto di prorogare il giorno dello 'start' al 2 novembre. "Ogni giorno di ritardata accensione degli impianti garantisce un risparmio di circa 20 mila euro - spiega l'amministrazione comunale -. Una cifra importante, per nulla marginale, che ci permette di riutilizzare queste risorse per finanziare progetti e servizi rivolti alla città. Accarezziamo così un triplice obiettivo che riguarda l'attenzione ambientale, il risparmio sul caro bollette e allo stesso tempo la possibilità di reinvestire dei soldi a favore dei cittadini".

Come per la precedente ordinanza, rimangono esclusi dalla misura gli ospedali, le cliniche, le case di cura, le strutture che ospitano servizi sociali pubblici, le scuole materne e gli asili nido, gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali, piscine e saune. (ANSA).

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