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Energia: Boccia (Luiss), 60 miliardi per salvare le imprese

Per l'ex presidente di Confindustria, 'bisogna agire subito'

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Sessanta miliardi subito per salvare le imprese e il Paese. li chiede al governo Vincenzo Boccia, presidente della Luiss Guido Carli, ex presidente di Confindustria e Ad di Arti Grafiche Boccia. Un messaggio al governo: 'Bisogna agire subito', afferma in una intervista su Formiche.net e domani a Il Mattino.

'La questione energetica è la priorità e la precondizione per affrontare tutti gli altri problemi del Paese - dice Boccia - La situazione è ormai gravissima. Con gli aumenti di agosto arriveremo nel giro di pochi mesi alla paralisi del sistema economico italiano ed europeo con danni irreversibili a ricaduta su Pil, mancata crescita, disoccupazione ed export. Occorre agire subito'.

'Siamo in una economia di guerra - afferma - e per salvare il Paese occorrono almeno 60 miliardi di euro per alleggerire la bolletta energetica già fuori controllo e salvaguardare gli oltre 500 miliardi di export e la totalità del Pil del Paese e dell'Europa'.

'Un'energia al costo attuale - osserva l'ex numero uno di Viale dell'Astronomia - significa la paralisi del sistema nel suo complesso: se non risolviamo oggi il primo e unico punto per la sopravvivenza delle aziende tutte le altre proposte saranno irrealizzabili e inutili. Occorre parlare chiaro e avere la capacità di trovare una soluzione immediata, azzerando tutte le tasse sull'energia, con una moratoria di un anno per consentire a Governo e imprese di lavorare per l'indipendenza energetica sia in chiave di risorse che in chiave economica. Non si può indugiare oltre'. (ANSA).

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