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Energia: Confcooperative, il costo va ridotto a 50 euro MWh

Gardini, servono norme più veloci per le energie rinnovabili

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Per scongiurare la recessione è necessario ridurre il costo dell'energia a 50 euro per megawattora. E' il messaggio emerso dall'incontro, promosso da Confcooperative, con istituzioni e operatori 'Il costo dell'energia', come riporta una nota.

"Le difficoltà che gravano su famiglie e imprese spingono ad assumere nuove misure emergenziali per cui la direzione inevitabile sembrerebbe essere quella dello scostamento di bilancio", ha dichiarato la presidente della Commissione Ambiente della Camera, Alessia Rotta (Pd).

Il presidente Confcooperative, Maurizio Gardini, ha affermato: "abbiamo bisogno di norme più veloci per produrre energie rinnovabili. Abbiamo necessità di rimettere mano a tutti i possibili utilizzi delle risorse nazionali sapendo che anche qui non c'è una risoluzione unica e semplice. Sono gocce di risoluzione per avere minore dipendenza dall'estero".

Secondo il presidente Nomisma Energia, Davide Tabarelli, "per molte attività economiche ormai la prospettiva è la fermata degli impianti per non consumare gas". "Paradossalmente un eventuale embargo, per quanto difficile, richiederebbe comunque un prezzo amministrato che finalmente potrebbe essere più basso, intorno ai 50 euro per megawattora, rispetto a quello che attualmente stanno pagando le imprese, vicino a 100 euro".

Per il direttore divisione energia di Arera, Massimo Ricci, inoltre, è " necessario accelerare le politiche di investimento nel settore anche affiancando alle normali logiche dei mercati energetici strumenti che favoriscano la copertura dei rischi associati agli investimenti e ne riducano i costi". (ANSA).

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