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Eni: Cisal, nessun disimpegno raffineria Livorno ma rilancio

'Evitare disagi occupazione, 1400 addetti fra diretti e indotto'

Redazione ANSA LIVORNO
(ANSA) - LIVORNO, 10 MAR - Sul futuro della raffineria Eni a Livorno, il sindacato Fialc Cisal parla di "cauto ottimismo" e di "scongiurare ogni possibile disagio occupazionale" dopo chea Roma, mercoledì, c'è stato un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico, presenti i viceministri Alessandra Todde e Gilberto Fratin, vertici di Eni, rappresentanti nazionali e locali di sindacati e territori. Nell'incontro, riporta una nota del sindacato, "Eni ha garantito di non volere disimpegnarsi dal sito toscano, proponendo un rilancio dello stesso attraverso un percorso razionale di trasformazione e riconversione a bioraffineria finalizzata alla produzione di biocarburante idrogenato". Dopo la riunione "cauto ottimismo" è stato espresso dalla Fialc Cisal, rappresentata al tavolo dal responsabile del settore Eni Massimo Pagliara il quale "nel ritenere fondamentale che anche il mercato italiano attraverso nuove norme e volontà politiche impegni maggiormente l'utilizzo dei biocarburanti" non ha mancato di rimarcare la necessità di "impegnare il gruppo Eni, attraverso l'interlocuzione del Governo, a scongiurare ogni possibile disagio occupazionale, salvaguardando le maestranze e l'economia del territorio, considerato che il sito toscano occupa circa 400 lavoratori diretti e un migliaio di lavoratori dell'indotto". (ANSA).

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