Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Legambiente, 34,6 miliardi i sussidi dannosi per l'ambiente

Nel 2020 in Italia, ma 18,3 miliardi eliminabili già nel 2025

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Ammonta a 34,6 miliardi di euro il costo totale dei sussidi ambientalmente dannosi in Italia nel 2020, e l'anno scorso sono stati pochissimi i tagli fatti.

Eppure, 18,3 potrebbero essere eliminati già entro il 2025. Lo rivelano i dati raccolti da Legambiente nel nuovo report "Stop sussidi ambientalmente dannosi".

I sussidi sono suddivisi tra i settori energia, il più numeroso, con 24 diversi sussidi, per complessivi 12,86 miliardi di euro l'anno; il settore trasporti con 15 voci e 16,6 miliardi di euro di sussidi tra diretti e indiretti; il settore agricolo con 5 voci e 3,1 miliardi di euro; quello edile con 1,1 miliardi di euro l'anno distribuiti in 3 voci e quello legato alle concessioni ambientali con 812,59 milioni di euro l'anno e 4 diverse voci da attenzionare di sussidi indiretti.

Secondo Legambiente, di questi 34,6 miliardi, 18,3 sono eliminabili entro il 2025 cancellando i sussidi per le trivellazioni, i fondi per la ricerca su gas, carbone e petrolio; ma anche le agevolazioni fiscali per le auto aziendali, il diverso trattamento fiscale tra benzina gasolio, gpl e metano, il Capacity Market per le centrali a gas e l'accesso al superbonus per le caldaie a gas.

Dal 2011 ad oggi, sottolinea Legambiente, sono stati circa 136,4 i miliardi di euro stanziati tra finanziamenti diretti a centrali che utilizzano petrolio, gas e carbone, che inquinano e producono emissioni gas serra. Ma anche sconti su tasse - accisa, iva e credito d'imposta - per una lunga lista di utilizzi di benzina, gasolio, gas - nei trasporti, nel riscaldamento, nelle industrie. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA