(ANSA) - BELLUNO, 9 AGO - Il ghiaccio della Marmolada si
ritira e la coperta bianca sempre più corta, in 100 anni il
ghiacciaio perenne è passato dai 420 a 214 ettari, lascia
affiorare nuovi 'tesori' dormienti e protetti da oltre un secolo
dalla coltre bianca.
Sono i resti della residenza attorno ai tremila metri dei
militari che hanno sfidato, spesso perdendo, la morte durante la
Grande Guerra. Gavette, posate, scarponi, reticolati, bombe,
fucili e baionette oggetti oggi ricoperti di ruggine e persino
un vecchio forte, stanno facendo gola ora a decine di
'recuperanti' che stanno marciando sulla grande montagna. Un
assalto del tutto differente da quelli vissuti tra il 1915-18 ma
che non nasconde un fondo di pericolo.
Lo sanno i Carabinieri che per quanto possono, come indicano
i quotidiani locali, effettuano controlli che tuttavia,
soprattutto per la scarsità di personale, non riescono ad
arginare questa sorta di nuova corsa all'oro arrugginito. Ma non
è tutto perché il ghiacciaio che non c'è più restituisce alla
luce anche 'immondizie' moderne. Lattine, bottiglie, cavi di
vecchi impianti di risalita.
Ora scatta l'operazione pulizia che, per un accordo tra le
Regioni Trentino e Veneto del 2002 che ha fissato i confini
della Marmolada, spetta al Trentino. La grande macchina per
togliere il secolare pattume partirà da Alba di Canazei.(ANSA).
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