Mentre alla presidenza degli Stati Uniti viene eletto un
candidato che nega il riscaldamento globale e vorrebbe vietare
l'ingresso nel paese ai musulmani, la Islamic Society of North
America (Isna), la federazione dei gruppi islamici Usa, annuncia
di voler disinvestire tutti i suoi capitali impegnati nel
settore dei combustibili fossili.
Secondo il sito BusinessGreen, che riporta la notizia, si
tratta della prima organizzazione islamica al mondo che fa un
annuncio simile. La Isna ha sede a Plainfield in Indiana ed è
considerata la maggiore organizzazione musulmana in Nord
America.
La decisione della Isna segue una dichiarazione congiunta di
autorevoli leader di varie religioni, presa alla Conferenza Onu
sul clima Cop22 di Marrakech, che sostengono che continuare a
usare combustibili fossili è "eticamente insostenibile". La
dichiarazione è stata firmata fra gli altri dal Dalai Lama,
dall'arcivescovo Desmond Tutu e da esponenti musulmani,
cattolici, protestanti, ortodossi, buddisti, induisti, sikh,
jainisti e animisti.
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