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Clima: ok Ue a ratifica accordo Parigi

Galletti, prossima settimana in CdM, Italia determinante

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - "L'accordo c'è, l'Europa farà quindi parte del gruppo di paesi di testa che darà l'avvio all'intesa sul clima di Parigi". Lo ha annunciato il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti al termine del Consiglio straordinario ambiente a Bruxelles, che ha dato il via libera alla procedura di ratifica a livello Ue dell'accordo. L'Italia è riuscita a ottenere il riconoscimento degli sforzi nella riduzione delle emissioni ed "è stata determinante nel trovare l'accordo". La decisione passerà la prossima settimana in Cdm.

   L'accordo tra i ministri dei 28 era necessario perché l'Ue si possa presentare da protagonista alla prossima Cop, che comincerà a Marrakesh il 7 novembre, dove si inizierà a discutere su come concretizzare gli impegni di Parigi, inclusi quelli finanziari. Con un consiglio straordinario dei ministri dell'ambiente, quindi, i paesi Ue hanno deciso di accelerare la procedura di ratifica dell'accordo sul clima di Parigi.

La prossima settimana anche il Parlamento europeo dovrebbe dare il suo consenso, garantendo all'Ue la possibilità di partecipare alla prossima conferenza delle parti con le carte in regola per cominciare a discutere dell'applicazione dell'accordo. Il ministro Galletti, in merito alla procedura di ratifica nazionale dell'accordo di Parigi, ha annunciato che "insieme al ministro Gentiloni probabilmente già la prossima settimana porteremo la decisione in Consiglio dei ministri, dopo credo che il Parlamento in un tempo ragionevole procederà alla ratifica".

"Sono felice - si rallegra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker - di vedere che oggi gli Stati membri hanno deciso di fare la storia insieme avvicinando l'entrata in vigore del primo accordo mai firmato con impegni universalmente vincolanti sui cambiamenti climatici". "Dicono che l'Europa è troppo complicata per prendere decisioni tempestive - fa eco a Juncker il commissario Ue al clima Miguel Arias Canete - la decisione di oggi dimostra l'unità e la solidarietà che c'è quando gli Stati membri adottano un approccio europeo, proprio come abbiamo fatto a Parigi. Stiamo raggiungendo un periodo critico per l'azione per il clima. E quando il gioco si fa duro, l'Europa si è dimostrata pronta a giocare".

"Il vertice di Bratislava comincia a portare i suoi frutti: tutti gli stati membri hanno dato il via libera a una rapida ratifica dell'accordo di Parigi, quello che alcuni credevano impossibile è ora realtà", ha twittato anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

Galletti, passato principio equità sforzi emissioni
L'Italia è riuscita ad ottenere, nella dichiarazione approvata dai ministri che dà l'ok alla ratifica dell'accordo sul clima di Parigi, il riconoscimento degli sforzi fatti fino ad oggi in termini di riduzione delle emissioni, su cui rischiava di restare penalizzata. "L'Italia è stata determinante nel trovare l'accordo, che non era facile, anche perché abbiamo fatto i compiti a casa ed è passato un principio di equità" nella distribuzione dello sforzo di riduzione tra i paesi, ha dichiarato il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti. "Noi l'abbiamo voluto", ha sottolineato, e l'abbiamo visto inserito nella dichiarazione finale, è un discorso di equità tra i Paesi".

Greenpeace, bene ratifica Ue Parigi ma in ritardo 
Greenpeace accoglie con favore la decisione dell'Ue di ratificare l'accordo sul clima di Parigi, mossa che giudica positivamente "anche se giunta in ritardo rispetto ad altri Paesi come Cina e Usa", ma chiede adesso "più ambizioni". Lo afferma in una nota l'organizzazione ambientalista rilevando che "sebbene la ratifica formale da parte di tutte le istituzioni europee necessiti di una o due settimane, è ormai quasi certo che questo storico accordo entrerà in vigore a meno di un anno dalla sua adozione, nel dicembre 2015 alla COP21". Per Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima ed Energia di Greenpeace Italia, l'Unione europea "deve dimostrare ora molta più ambizione e innalzare i propri obiettivi per il 2030 in fatto di clima già al primo bilancio globale nel 2018.

Wwf, Italia si affretti a ratificare accordo Parigi 
"Il Consiglio dei ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea ha approvato la ratifica rapida da parte dell'Ue dell'Accordo di Parigi sul Clima", ma adesso "è molto importante che l'Italia lo ratifichi" in tempi brevi. Lo afferma il WWF in una nota ricordando che con le "ratifiche già notificate da 61 Paesi, per il 47, 79% delle emissioni di gas serra, il traguardo è vicino". Per entrare in vigore il trattato ha infatti bisogno di essere ratificato da almeno 55 Stati per almeno il 55% delle emissioni. India e Canada sono prossimi alla ratifica, quindi con l'Unione Europea l'accordo della COP21 entrerà in vigore comunque, anche solo contando i Paesi che hanno ratificato nazionalmente, spiega il WWF.

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