(ANSA) - ROMA, 11 FEB - La popolazione di insetti nel mondo
sta precipitando verso l'estinzione, minacciando un
"catastrofico collasso degli ecosistemi della natura", stando ad
una revisione globale di 73 studi storici contenuta in una
ricerca pubblicata sulla rivista Biological Conservation.
Più del 40% delle specie di insetti nel mondo rischia di
estinguersi nelle prossime decadi, secondo la ricerca -
riportata dal Guardian - che indica una riduzione al ritmo del
2,5% all'anno, secondo le più ottimistiche stime disponibili. Il
tasso di estinzione è otto volte più veloce di quello di
mammiferi, uccelli e rettili.
Fra le cause principali di declino delle specie, la ricerca
indica la perdita dell'habitat e la conversione all'agricoltura
intensiva e all'urbanizzazione; inquinamento, principalmente da
pesticidi e fertilizzanti sintetici; fattori biologici, inclusi
agenti patogeni e specie introdotte; cambiamento climatico.
I ricercatori suggeriscono, quindi, "un ripensamento urgente
delle attuali pratiche agricole, in particolare una seria
riduzione dell'uso di pesticidi e la sua sostituzione con
pratiche più sostenibili ed ecologiche. Inoltre, dovrebbero
essere applicate tecnologie efficaci di bonifica, per pulire le
acque inquinate sia in ambienti agricoli che urbani".
Il pianeta è all'inizio della sesta estinzione di massa della
storia, con enormi perdite già segnalate negli animali più
grandi che sono più facili da studiare. Ma gli insetti sono di
gran lunga gli animali più svariati e abbondanti, che superano
l'umanità di 17 volte.
La ricerca indica che negli ecosistemi terrestri, i
lepidotteri, gli imenotteri e gli scarabei stercorari sembrano
essere i più colpiti, mentre i più minacciati fra gli insetti
acquatici sono Odonati, Plecotteri, Trichotteri ed Epemerotteri,
che hanno già perso una parte considerevole delle specie.
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
