(ANSA) - MILANO, 01 LUG - Al momento in Lombardia "non c'è un
problema di approvvigionamento dell'acqua per usi potabili": lo
ha detto all'ANSA l'assessore lombardo alla Montagna, Massimo
Sertori, parlando dell'emergenza siccità. "Abbiamo 1.502 Comuni
nella Regione - ha spiegato Sertori - di questi hanno emanato
ordinanze circa 175", nel tentativo di razionalizzare l'acqua
potabile ed evitare sprechi.
Il dramma semmai "è che abbiamo un -61% di risorsa idrica
rispetto allo storico. E la cosa grave, inoltre, è che la neve è
a 0. Noi abbiamo sempre utilizzato quella che si scioglieva in
estate". Per questo "la preoccupazione da qui in avanti - ha
aggiunto Sertori - è molto elevata: siamo appesi al fatto che
piova o meno". Fin qui dunque "c'è stato un uso razionale della
risorsa idrica", salvo alcune "situazioni gravissime in
pochissimi Comuni che hanno utilizzato le autobotti per caricare
le vasche".
Davanti alla "crisi idrica più importante degli ultimi 70
anni", secondo l'assessore "è giusto chiedere lo stato di
emergenza". Perché "eventi straordinari si affrontano con misure
straordinarie - ha proseguito -. Rimane però inteso che nel
momento in cui si dovesse commissariare, il confronto con le
Regioni è fondamentale".
Infatti "avere una normativa che va oltre all'ordinario serve
a tutti - ha sottolineato Sertori - ma bisogna stare attenti a
non fare azioni d'imperio che magari vanificano tutto il lavoro
fatto".
E comunque "nella relazione che manderemo al governo abbiamo
scritto che per noi è imprescindibile preservare il primo
raccolto - ha concluso - e andare avanti con le erogazioni
almeno fino al 15 luglio. Nel momento in cui c'è un'emergenza si
dà prevalenza agli usi civici, e lo capiamo. Ma questo non deve
vanificare il lavoro per salvare il raccolto". (ANSA).
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