Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siccità: pioggia e neve non colmano la magra del Po

Autorità distrettuale: 'È la più grave degli ultimi 30 anni'

Redazione ANSA BOLOGNA
(ANSA) - BOLOGNA, 15 FEB - "Arrivano pioggia e neve ma per la magra invernale del Po più grave degli ultimi 30 anni non basta". Così l'Autorità distrettuale del Fiume Po-Ministero della Transizione Ecologica (AdbPo-Mite) secondo la quale grazie a questa prima importante perturbazione atlantica del nuovo anno la situazione si "ridimensiona parzialmente", ma resta di "allerta" anche se non "di allarme". Decisive le prossime ore, per capire "in che modo e in quale quantità pioverà".

La pesante magra invernale del Po, con una diminuzione del 34% delle portate mensili di gennaio e inizio febbraio, persiste. Il valore puntale di portata alle sezione di chiusura del bacino a Pontelagoscuro (Ferrara) è 687 metri cubi al secondo, oltre il 40% in meno sul valore di portata medio, prossimo alla prima soglia di allerta. La sezione di Piacenza quella con valori maggiormente negativi, con una portata di 291 metri cubi al secondo, prossimo alle minime mensili. Anche i livelli idrometrici, rispetto a due settimane fa, si sono abbassati di circa 30 centimetri.

La perturbazione che sta interessando le regioni settentrionali, arrivata dopo due mesi di assenza, "risulta oggi provvidenziale", tuttavia "la sua breve durata potrebbe solo lenire il perdurante deficit idrico che si è verificato tra la fine del 2021 e l'arido inizio del 2022". Una analisi, spiega AdbPo, mostra che gennaio 2022 è stato il sesto più caldo di sempre a livello globale. Per il distretto del Po "le anomalie sono decisamente marcate per molti indici - spiega Meuccio Berselli, segretario generale di AdbPo-Mite - Ora finalmente è arrivata una perturbazione, ma sono 60 i giorni senza pioggia significativa in molte aree del distretto, le temperature massime sono state costantemente superiori alla media di 2-3 gradi centigradi e i venti che hanno sferzato la pianura hanno ulteriormente asciugato i terreni e incidono nel medio lungo periodo". L'anomalia più marca è quella dell'entità del manto nevoso (Swe): su tutto l'arco Alpino che è prossimo ai minimi, punte del -80% rispetto alle medie. In Valle d'Aosta e Piemonte il valore è il più basso degli ultimi 20 anni. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA