Torna anche quest'anno in Sardegna la rassegna AngoLazioni, per una quinta edizione che si avvarrà ancora una volta della direzione artistica del regista Mohamed Challouf. Sant'Anna Arresi per tre giorni diventa epicentro della cinematografia mediterranea, raccontando e approfondendo la storia del Cinema, le sue origini sulle due rive del Mediterraneo. La proiezione dei film sarà inoltre accompagnata da conversazioni sulla necessità e l'urgenza della salvaguardia del patrimonio cinematografico comune. AngoLazioni, in programma da domani fino all'11 settembre, andrà in scena nella suggestiva location della piazza del Nuraghe. Il progetto è promosso dal Comune di Sant'Anna Arresi, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Ras - Regione Autonoma della Sardegna Assessorato P.I. BB.
CC. e con il coordinamento organizzativo dall'Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
"La rassegna cinematografica è nata nel 2019 come momento di crescita culturale ed educativa. Ogni anno si affrontano temi di attualità; si è parlato di migrazioni, di ambiente, del ruolo delle donne e della loro visione del mondo, di pace", spiega l'assessora alla Cultura del Comune di Sant'Anna Arresi, Elisabetta Rossu. "Il Cinema è uno strumento straordinario - continua l'assessora Rossu -. Le immagini, i protagonisti, le musiche, la fotografia comunicano in modo immediato significati ed emozioni che lasciano libera l'interpretazione e permettono lo sviluppo del pensiero critico e delle idee. Il nostro è un Paese di circa 2.700 anime, ma è divenuto nel tempo grazie ai numerosi eventi culturali, teatrali, musicali, e di arti in genere, un luogo aperto allo scambio e accogliente. AngoLazioni getta un ponte nel Mediterraneo e si apre al Sud del mondo, con la consapevolezza che tutti siamo sempre il sud di qualcuno, dipende appunto dall'angolo dal quale si osserva".
La rassegna, nata appunto con l'intento di ragionare riguardo temi d'attualità di carattere extraregionale, ha così interessato non solo gli abitanti di Sant'Anna Arresi ma anche i cittadini del mondo, guardando in particolare al continente africano, in particolare le popolazioni a noi più prossime, con donne e uomini che talvolta si trovano ad affrontare lunghi viaggi per arrivare sino alle nostre coste. Un motivo in più per conoscerli, per conoscerci. La gradita partecipazione, già nella prima edizione della rassegna, di Mohamed Challouf, in qualità di ospite, è poi sfociata in una collaborazione ancora più preziosa, una relazione culturale sempre più stabile e proficua.
Profondo conoscitore di Cinema, in particolare quello legato al mondo mediterraneo, da ormai quattro edizioni di AngoLazioni mette a disposizione la sua professionalità per creare e organizzare la rassegna sulcitana". "AngoLazioni permette di far circolare opere artistiche e culturali tra i vari Paesi del Mediterraneo, è un momento e anche un motivo di dialogo in un'era nella quale dialogare sembra sempre più difficile, come dimostrano le tante guerre in essere nel Nord e nel Sud del mondo - commenta il direttore artistico, Challouf -. E per approfondire cosa succede oggi nella cinematografia partiamo da lontano, dalle sue origini, dal Cinema muto, con la singolare proposta dei cineconcerti. Quest'anno - prosegue - la proposta è dedicata alla Sardegna, alla Tunisia e a Napoli, con il fil rouge della donna, protagonista in tutte e tre le pellicole proposte. Donne che cercano l'emancipazione, nelle storie raccontate, donne emancipate, quelle che hanno lavorato nelle produzioni proposte, come attrici, ma anche come co-registe e come sceneggiatrici".
Cinema quindi, ma anche letteratura, con un focus sulla storia della cinematografia in Tunisia e un approfondimento sul rapporto e sugli scambi culturali intrattenuti nel corso dell'ultimo secolo tra la Tunisia e l'Italia, facendo tesoro dell'esperienza di Roberto Rossellini in Africa, sfociato nella produzione di due pellicole che sono due opere d'arte, quali 'Gli atti degli apostoli' e 'Il Messia'. E quest'anno ci sarà spazio anche per la musica: i cineconcerti prevedono infatti intramezzi musicali a cura di veri e propri specialisti del genere: dal Mauro Palmas Trio a Francesca Badalini, da Marzouk Mejri al duo Guido Sodo e François Laurent. Anche in questo caso interpreti di provenienza variegata: sardi, africani e napoletani. (ANSAmed).
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