Lo stadio di Givat Ram, il centro sportivo dell'Università ebraica nel centro della città, è pronto a ospitare i campioni dei singoli stati d'Europa, in un impianto top da 3.600 posti, di cui 2.000 coperti dal tetto e con le piste e le attrezzature del tutto ristrutturate di recente per accogliere al massimo i campionati continentali. In pista ci saranno molti dei campioni dell'under 18, che proprio a Gerusalemme vennero disputati la scorsa estate, e che cominciano a dire la loro anche al livello assoluto, come la serba Topic che ha vinto anche il bronzo negli Europei assoluti.
"E' bellissimo accogliere tutti a Gerusalemme - ha detto Dobromir Karamarinov, presidente della Federazione Europea di Atletica Leggera - per la 27ma edizione dei campionati under20 che funziona ormai da 50 anni come una sfera di cristallo che parla del futuro del nostro sport. Ci sono una miriade di medaglie di questa categoria di età che poi sono diventati dei campioni mondiali negli anni successivi ai Mondiali e alle Olimpiadi. Competere agli under 20 ti dà anche una esperienza importante per combattere per il podio in una competizione che diventa sempre più importante. Noi pensiamo anche agli organizzatori di Gerusalemme che un anno fa hanno ospitato i campionati europei under18 lasciando alla federazione europea una grande impressione positiva con l'entusiasmo messo nell'organizzazione dall'associazione israeliana di atletica.
Sarà un campionato di alto livello e non temo dire che molti dei vincitori che vedremo qui a Gerusalemme poi li troveremo tra i medagliati nel Campionato Europeo del 2024 a Roma". Tra i protagonisti attesi c'è l'olandese Niels Laros che vinse negli under 18 i 1500 e i 3000 metri e quest'anno correrà anche gli 800 e i 5000, ma punta al podio anche l'italiano Mattia Furlani nel salto in lungo. La croata Jana Koscak vuole anche negli under20 l'oro già ottenuto lo scorso anno nell'eptathlon, ma tanti sono i nuovi talenti pronti a emergere.
"Siamo felici di ospitare voi atleti - spiega Miki Zohar, ministro dello Sport e della Cultura del governo israeliano - per gli europei under20 che vedrà in gara 48 Paesi del continente nei 4 giorni che saranno di festa per noi a Gerusalemme. Lo sport unisce le persone, mostra l'abilità e i risultati raggiunti, porta l'identità di ogni nazione in un torneo. Di recente Israele ha ospitato un numero sempre maggiore di competizioni sportive e speriamo che sempre di più tutti condividano lo sport, la cultura e ritrovino anche la voglia di visitare Israele che ha tanto di offrire ai turisti". (ANSAmed).
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