Obiettivo "è divulgare i benefici che una regolare pratica dell'attività fisica arreca al nostro corpo e contrastare l'ignoranza che ruota attorno a una patologia importante come il Diabete Mellito di tipo I". Un'impresa impegnativa che Priore vive come un dovere. 'Il riscontro di entusiasmo avuto da altri ragazzi che convivono con la mia stessa patologia e dai loro famigliari, mi ha fatto comprendere che io con le imprese precedenti non avevo riscattato solo me stessa, ma anche loro.
Avevo dato coraggio a tanti. Quando un bimbo mi chiede con stupore 'anche tu ha il diabete?' io ho raggiunto il mio obiettivo, perché gli ho trasmesso fiducia nel futuro". In Italia ci sono 3.800.000 diabetici; di questi, il 5% è affetto dal tipo I ed è pertanto insulino dipendente". Il progetto ha ottenuto il patrocinio, tra gli altri, di Coni, Croce Rossa Italiana, ROI (registro osteopati italiani) e pressoché tutte le Regioni. (ANSAmed)