ROMA - In Libia migranti e rifugiati continuano a essere vittime di "gravi e diffuse violazioni dei diritti umani" perpetrate su "larga scala e impunemente", compresi casi di tortura e lavoro forzato. E' quanto ha denunciato l'Alto commissrio per i Diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Türk, davanti al Consiglio Diritti Umani Onu.
La Libia è un punto di destinazione e di transito per i migranti, che nel dicembre 2023 erano più di 706.000 nel Paese, la maggior parte dei quali entra attraverso l'Egitto, il Niger, il Sudan o il Ciad. La situazione in cui queste persone vivono è "disumanizzante" ha ribadito Türk che ha parlato di "tratta, tortura, lavoro forzato, estorsione, fame in condizioni di detenzione intollerabili. Sgomberi di massa. Vendita di esseri umani, compresi i bambini". I migranti in Libia , ha sottolineato, sono vittime di abusi "perpetrati su larga scala, impunemente".
Dall'aprile 2023, i servizi di sicurezza libici hanno effettuato arresti ed espulsioni di massa di migliaia di persone, comprese quelle con visti validi, mentre l'Unione europea e i suoi Stati membri esercitavano "una pressione crescente" per arginare la migrazione nel Mediterraneo. Sono la norma anche i trasferimenti dalle zone di confine ai luoghi di detenzione nella Libia occidentale, tra cui Bir el-Ghanam e Ghout el-Shaal, che sono sotto il controllo del Servizio di controllo dell'immigrazione illegale, e al centro di detenzione di Assa, gestito dalle guardie di frontiera libiche sotto il ministero dell'Interno. Nei centri di Bir el-Ghanam e Assa, l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha confermato "casi di tortura e maltrattamenti".
Questi abusi diffusi arrivano in un momento in cui "l'incitamento all'odio e gli atti di razzismo contro i migranti" sono in aumento in Libia, comprese le campagne di disinformazione online che invocano "l'espulsione di tutti gli africani subsahariani". Volker Türk ha invitato dunque la comunità internazionale a rivedere e, se necessario, a "sospendere" la cooperazione in materia di asilo e migrazione con le autorità implicate in violazioni dei diritti umani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA