Il forum, intitolato 'Africa in un mondo che cambia: rivedere la governance globale per la pace e lo sviluppo' e tenutosi il 2 e 3 luglio, ha avuto tre obiettivi principali: promuovere il multilateralismo, definire priorità per soluzioni efficaci e promuovere il dialogo e la collaborazione. È stata anche discussa l'importanza delle operazioni di supporto alla pace guidate dall'Africa.
Fra i molti relatori, l'ormai ex-ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, in uno dei suoi ultimi impegni pubblici prima dell'avvicendamento con Badr Abdel Aty nell'ambito di un rimpasto di governo, ha evidenziato i doppi standard della comunità internazionale nel trattare le sfide globali attuali.
Dal canto suo il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha parlato delle difficoltà che ostacolano la pace e lo sviluppo sostenibile.
Il Forum ha anche affrontato il ruolo delle donne e dei giovani nella promozione della pace e della resilienza. Fra l'altro è stata sottolineata la necessità di ripensare il sistema multilaterale in vista del Summit del Futuro delle Nazioni Unite.
Un risultato passato del Forum di Assuan era stata la creazione del Centro dell'Unione africana (Ua) per la Ricostruzione e lo Sviluppo Post-Conflitto, inaugurato ufficialmente a fine 2022. Il forum è stato istituito su iniziativa dell'Egitto durante la sua presidenza dell'Ua nel 2019.
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