I risultati di questo incontro saranno approfonditi in un successivo seminario organizzato a Roma da Prospettive Mediterranee cui parteciperanno per la prima volta insieme i leader di UPM, ALF, UNAOC e Fondazione PRIMA il 6 dicembre, a margine dei Med-Dialogues 2019 per rilanciare, a partire dal 2020, la cooperazione euromed in vista del 25° anniversario della Dichiarazione di Barcellona. Il progetto Scaena Mediterranea che intende promuovere e mettere in rete i teatri antichi greci e romani nel Mediterraneo, sarà discusso nella prima parte dell'incontro con i direttori dei dipartimenti di architettura italiani e della regione e con i rappresentanti diplomatici tunisini e giordani, cui rispettivamente è dedicata l'edizione 2019 e 2020 di Cerealia. Presenti anche i rappresentanti diplomatici francesi, promotori del Summit delle due Rive organizzato il 24 giugno scorso a Marsiglia, che ha selezionato l'ambizioso progetto franco-italiano come volano culturale della rivitalizzazione Euro-Med nei Paesi 5+5 del Mediterraneo occidentale, estesa poi a quelli del bacino orientale. Oltre a Scaena Mediterranea, gli altri tre progetti targati Cerealia/RIDE-APS presentati domani al MAECI saranno: Ponza PRIMA-MED, sullo sviluppo sostenibile e l'economia circolare; la Ruta Flamenca, l'iniziativa israelo-palestinese sul linguaggio musicale che avvicina le identità collettive in conflitto; etica nel piatto: cibo, salute, ambiente, sulla cucina identitaria italiana e tunisina. (ANSAmed).
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