ROMA - Il Fondo del Qatar per lo sviluppo e il Comitato internazionale di soccorso hanno lanciato un progetto per fornire servizi sanitari primari a oltre 23.000 rifugiati siriani nel campo profughi di Zaatari. Lo riferisce l'agenzia Petra.
Le due organizzazioni, insieme alla Qatar Charity e alla Qatar Red Crescent Society, offriranno assistenza sanitaria, cure per malattie croniche e non trasmissibili e servizi di vaccinazione. Il progetto implementerà inoltre un sistema informativo sanitario per gestire i dati e semplificare l'erogazione dei servizi in tre cliniche, si legge in un comunicato.
Questa iniziativa, destinata a durare circa due anni e mezzo, mira a rispondere ai bisogni sanitari urgenti nel campo profughi siriano più grande del mondo. Il direttore generale ad interim del Fondo del Qatar, Sultan Al-Aseeri, ha sottolineato l'impegno nel garantire una vita dignitosa ai rifugiati fornendo assistenza sanitaria essenziale e un facile accesso ad essa, che sono fondamentali per costruire sistemi sanitari primari di successo.
David Miliband, presidente e amministratore delegato del Comitato internazionale di soccorso, ha sottolineato l'impatto della riduzione dei finanziamenti umanitari alla Siria che ha ridotto la disponibilità del servizio sanitario nel campo di Zaatari. Ciò ha lasciato più di 80.000 rifugiati, metà dei quali sono bambini, senza servizi medici vitali.
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