La pressione degli operatori del turismo è forte, perché gli hotel, benché numerosi, faticano a tenere il passo con gli alloggi economici facilmente reperibili sulle piattaforme di prenotazione online. Secondo quanto riporta MWN, durante l'incontro con i funzionari dell'agenzia urbana, i professionisti del turismo avrebbero riferito che le loro attività sono state gravemente danneggiate da questi affitti illegali di piccoli appartamenti, solitamente prenotati dai turisti attraverso vari siti di social network e piattaforme di leasing internazionali, tra cui Airbnb. Per questo, sempre secondo il sito di news on line, sarebbero stati informati anche il ministero del Turismo e il ministero dell'Interno per cercare una soluzione cooperativa al problema.
Dalle ultime statistiche di Airbnb, il Marocco è la seconda destinazione più popolare in Africa della piattaforma di condivisione, con 21.000 annunci attivi e un aumento del 68% nella crescita degli ospiti in entrata lo scorso anno. Secondo Arab Weekly News, gli annunci attivi del Marocco su Airbnb generano guadagni medi annuali pari a 1.300 dollari, per un totale di 22 milioni di dollari di guadagni per gli host locali.
Airbnb è entrata nel mercato marocchino nel 2010.
Le nuove sanzioni governative colpiranno sia i proprietari marocchini di appartamenti in affitto, sia i proprietari stranieri, che rappresentano una gran parte di questo settore di mercato degli affitti. I limiti imposti anche dalle leggi religiose sono già numerosi, per esempio ospitare una coppia marocchina o mista non sposata può comportare una serie di sanzioni a carico dell'host. Per questo, anticipa il sito MWN, presto chi metterà in affitto un appartamento o anche una stanza su Airbnb sarà soggetto alle leggi e alle disposizioni che regolano hotel, riad e stabilimenti turistici.
I proprietari di monolocali sono ora tenuti per legge a ottenere una licenza dalle autorità dopo aver dichiarato la natura delle loro attività e aver presentato un file completo con tutti i dettagli e documenti necessari. Del resto Casablanca, capitale economica del Marocco, vanta un fiorente ecosistema commerciale e una posizione geografica strategica.
Inoltre, si è assicurata il quarto posto nella classifica delle migliori città africane in cui vivere, lavorare e studiare, secondo il City Index 2023 di Brand Finance. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA