TUNISI - Sei detenuti politici tunisini hanno dichiarato che inizieranno oggi uno sciopero della fame per chiedere la loro liberazione e "porre fine a tutti i procedimenti legali contro tutti i politici e gli attivisti della società civile".
I detenuti - Issam Chebbi, Jaouher Ben Mbarek, Ghazi Chaouachi, Khayam Turki, Abdelhamid Jelassi e Ridha Belhaj - si trovano da un anno in custodia cautelare poiché sospettati di 'complotto contro la sicurezza dello Stato'. I sei hanno chiesto in un comunicato congiunto di "porre fine a ogni ingerenza nella magistratura e di rispettare la sua autorità e indipendenza come unico garante della giustizia e dello stato di diritto".
I firmatari hanno inoltre invitato "tutte le forze viventi a unire i loro sforzi e ad alzare la voce per porre fine alla politica di persecuzione e intimidazione, per liberare tutti i prigionieri di coscienza e per purificare il clima politico in generale".
Il fascicolo di 'cospirazione contro la sicurezza dello Stato' risale al febbraio 2023, quando diversi politici, attivisti della società civile e avvocati furono arrestati con l'accusa di "costituire un'associazione per delinquere allo scopo di cospirare contro la sicurezza interna ed esterna dello Stato".
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