A spoglio quasi teminato, Erdogan ha ottenuto il 49,4% dei voti, come riporta la tv di Stato Trt, mentre il principale candidato che ha coalizzato le opposizioni, Kemal Kiliçdaroglu, leader del partito laico e di centro-sinistra Chp, ha ottenuto il 44,96% delle preferenze. Quanto agli altri principali candidati in lizza, Sinan Ogan ha raccolto il 5,2% e Muharrem Ince lo 0,44% dei consensi.
Kiliçdaroglu da parte sua ha promesso la vittoria del suo schieramento al ballottaggio. "Se la nostra nazione chiede un secondo turno, lo accetteremo volentieri. E lo vinceremo assolutamente", ha detto Kiliçdaroglu nel cuore della notte ad Ankara, circondato dai rappresentanti dei sei partiti della sua coalizione. "Erdogan non è riuscito a ottenere il risultato che si aspettava nonostante tutti gli insulti" pronunciati contro il suo avversario, ha proseguito il candidato dell'opposizione. "La necessità di cambiamento nella società è superiore al 50%.
Dobbiamo assolutamente vincere e instaurare la democrazia in questo Paese".
Il distacco tra i due candidati in testa è andato via via riducendosi con il passare delle ore. I primi dati del pomeriggio di ieri a urne chiuse indicavano Erdogan oltre il 58% delle preferenze, ma l'accusa dell'opposizione è che sono stati contati e trasmessi prima i voti delle roccaforti tradizionali del presidente. Sinan Ogan, candidato di una coalizione di piccoli partiti di estrema destra, era invece relegato a poco più del 5% dei consensi dopo una campagna elettorale tutta giocata all'attacco dei migranti siriani arrivati in Turchia dopo l'inizio del conflitto civile nel Paese, circa 4 milioni di persone.
Kiliçdaroglu, leader del partito laico di centrosinistra Chp, ha trionfato in gran parte del sudest del Paese a maggioranza curda ma Erdogan si è confermato nelle campagne e nei suoi feudi centrali. Nonostante lo svantaggio, l'opposizione ha più volte sostenuto di essere in testa, esprimendo pesanti critiche nei confronti dell'agenzia Anadolu, già finita al centro di scandali in passati appuntamenti elettorali e accusata varie volte di non rivelare i dati quando questi si presentavano sfavorevoli per il Sultano Erdogan. (ANSAmed).
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