Per far continuare a far crescere la finanza islamica, ha sottolineato, servono sforzi congiunti, una maggior cooperazione e un coordinamento nel settore del sistema bancario islamico, che ha ormai raggiunto forti tassi di crescita in tutto il mondo. Molti, infatti, ha ricordato, i Paesi che si sono rivolti alla finanza islamica. A questo riguardo, ha ricordato Al Emadi citando gli ultimi dati del Fondo Monetario Internazionale, il patrimonio delle banche islamiche è passato dai 200 miliardi di dollari del 2003 ai 1,9 trilioni di dollari nel 2016. Le ultime stime, ha concluso, rivelano che la finanza islamica rappresenta il 50 % dei servizi bancari nei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo, dove la maggior parte dei cittadini preferisce servizi bancari conformi alla Sharia.
(ANSAmed).
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