Scrittore e giornalista, ma soprattutto viaggiatore, Rumiz ha attraversato più volte le tante frontiere del Mediterraneo e dei Balcani, che proprio in queste settimane sono tornate a essere frontiere chiuse. Sempre mercoledì Rumiz sarà protagonista di un incontro pubblico alla Corte della Mole, dedicato all'eredità della Prima Guerra Mondiale a 100 anni dall'entrata dell'Italia nel conflitto. Già da domenica 30 agosto sarà però possibile approfondire lo sguardo sui cambiamenti nel Mediterraneo e in Medio Oriente nell'incontro con Marco Cesario, giornalista che si occupa in maniera approfondita dell'area Mediterranea (ha anche lavorato per l'ANSA al desk di ANSAmed). Il 31 agosto alla libreria Feltrinelli Davide Camarrone, giornalista della TGR Rai di Palermo, presenta il suo "Lampaduza", reportage sull'isola, meta agognata di migliaia di migranti. E sempre di migranti, in particolare di richiedenti asilo e di profughi, si occupa l'incontro del 3 settembre alla sala Convegni della Mole a cura di Medici Senza Frontiere: "#milionidipassi: un possibile ponte per le popolazioni in movimento". Si parte dai numeri: più di 51 milioni di persone nel mondo costrette a fare milioni di passi per sopravvivere: 16 milioni sono rifugiati, più di 33 milioni sfollati e circa 1,2 milioni richiedenti asilo. Venerdì 4 settembre il focus è sull'Egitto, in un incontro alla Poveriera Castelfidardo con Davide Acconcia. Corrispondente dal Cairo per il Manifesto, scrittore e saggista, Acconcia racconterà cosa sta accadendo proprio in questi mesi in Egitto, un paese ancora nel mezzo di una difficile uscita dal dopo Mubarak. Il 5 settembre si chiude il ciclo di incontri con un appuntamento all'Arco di Traiano dedicato alla Turchia, alla presenza di Marta Ottaviani.
Giornalista milanese, ha vissuto otto anni in Turchia e collabora, fra gli altri, con La Stampa, Avvenire e East-Rivista di Geopolitica.
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