ROMA - "Uomini mascherati" a bordo di due gommoni hanno intimidito e disturbato le operazioni di soccorso della nave Ocean Viking di 93 migranti nelle acque SAR libiche, secondo quanto denuncia sul suo account X l'ONG SOS Mediterranée.
Il 9 giugno due gommoni non identificati sono intervenuti mentre era in corso l'operazione di recupero di 93 migranti a bordo di una barca di legno. Lo racconta Sos Mediterranee sul suo profilo X, dove si può vedere anche il video che mostra i fatti. "Stamattina Ocean Viking - ha raccontato martedì l'ONG - ha soccorso 93 persone, tra cui quattro donne e tre bambini, da una barca di legno a due livelli. Durante il soccorso, due gommoni non identificati sono arrivati sulla scena.
Due uomini col volto coperto si sono imbarcati sulla barca coi sopravvissuti ancora a bordo, generando il panico tra i naufraghi. Diverse persone si sono dunque gettate in acqua.
Circa quindici persone sono state recuperate dal nostro team.
Gli uomini a volto coperto e i due gommoni sono poi ripartiti, trainando la barca vuota. Un naufrago è collassato sul ponte al suo arrivo su Ocean Viking per stress e ipotermia. Tutti i 93 naufraghi sono giunti su Ocean Viking". "Poco dopo, Sea Bird (l'aereo da ricognizione di SOS Mediterranée) ha avvistato un altro barchino di legno in pericolo. Ocean Viking ha soccorso 27 naufraghi dopo aver ricevuto il via libera da una pattuglia libica sul posto, che non ha interferito. 120 sopravvissuti sono ora assistiti da @ifrc e @SOSMedItalia".
"Mente l'Italia ha ospitato quasi in segreto nei giorni scorsi alcune partite del campionato libico in stadi campani e abruzzesi, apprendiamo la notizia che 120 persone, salvate dalla Ocean Viking, si sono gettate in mare durante le operazioni di salvataggio perchè durante le operazioni si sono avvicinati due gommoni non identificati gettando nel panico i naufraghi che, per timore fossero della guardia costiera libica, hanno preferito gettarsi in mare. Una scena tragica che fa ben capire l'errore di questo governo ad affidare la presunta difesa dei confini italiani ai guardacoste libici. Che di fronte a tutto questo, l'Italia si presti a diventare il campo di calcio del governo di Tripoli, che terrorizza gli essere umani, è sconvolgente". Lo afferma il segretario del partito europeista italuiano Più Europa, Riccardo Magi.
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