Il cosiddetto Silos è un edificio fatiscente e completamente privo di servizi, di proprietà di Coop Alleanza 3.0, nel tempo divenuto luogo di ricovero per centinaia di migranti provenienti dalla cosiddetta 'rotta balcanica'.
I migranti sono stati fatti uscire dal Silos di via Flavio Gioia alla spicciolata, dopo i primi controlli e fatti salire a bordo di mezzi della Polizia. L'operazione si è svolta in assoluta tranquillità. La struttura è stata sgomberata dopo un paio di ore circa ed è stato poi consentito l'accesso all'interno ai giornalisti che vi hanno trovato cumuli di rifiuti, ancora qualche tenda dove erano accampati i migranti, il tutto in una situazione di terribile degrado e senza alcun rispetto delle condizioni igienico-sanitarie. Una situazione, appunto, da tempo denunciata da associazioni di accoglienza di migranti, dalla società civile e dalla Chiesa e al centro di forti polemiche.
Non è ancora chiaro dove siano stati portati gli ospiti della struttura: in origine l'intenzione era di trasferirli in un'area sul Carso triestino, a Campo sacro, il cui allestimento, però, non è stato ancora completato. Alcuni dovrebbero essere trasferiti in centri di accoglienza fuori città e fuori regione, come ha anticipato pochi giorni fa il ministro degli Interni Matteo Piantedosi. (ANSAmed).
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