Domenica scorsa l'esercito aveva comunicato una tregua "dalle 8 alle 19, ogni giorno fino a nuovo avviso" su un tratto di strada di 10km che va dal valico israeliano di Kerem Shalom, all'estremità meridionale della Striscia di Gaza, all'Ospedale europeo di Rafah, più a nord. L'Onu ha tuttavia reso noto di "non aver visto alcun impatto sull'arrivo degli aiuti umanitari dopo l'annuncio di questa pausa tecnica": è quanto dichiarato da Richard Peeperkorn durante un briefing delle Nazioni Unite a Ginevra, come riporta Afp.
L'ingresso di aiuti umanitari "è stato minimo", ha aggiunto Jens Laerke, portavoce dell'Ufficio per il coordinamento delle situazioni di emergenza. La situazione umanitaria e sanitaria è catastrofica in tutto lo stretto territorio palestinese. Gli operatori umanitari "non possono arrivare a Kerem Shalom in sicurezza a causa della mancanza di ordine pubblico", ha sottolineato, indicando anche che il carburante disponibile è in quantità limitate. Il combustibile è essenziale per la produzione di elettricità, per gli ospedali ma anche per le attività a servizio della popolazione, come i panifici.
(ANSAmed).
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