I coloni che intercettano le forniture umanitarie vitali nella Striscia ricevono informazioni sulla posizione dei camion da membri della polizia e dell'esercito israeliani, ha detto al quotidiano britannico un portavoce del principale gruppo di attivisti israeliani responsabile dei blocchi.
La presunta collusione da parte di membri delle forze di sicurezza è supportata da messaggi provenienti da gruppi di chat interni esaminati dal Guardian - scrive il giornale - nonché dai racconti di diversi testimoni e attivisti per i diritti umani.
Coloro che bloccano i veicoli affermano che gli aiuti che trasportano vengono dirottati da Hamas invece di essere consegnati ai civili bisognosi, un'affermazione che le agenzie di soccorso respingono.
Rachel Touitou, portavoce del gruppo israeliano Tzav 9, ha dichiarato che da gennaio il gruppo blocca i camion che attraversano Israele, sostenendo che gli aiuti trasportati vengono "dirottati" da Hamas una volta raggiunta Gaza.
La settimana scorsa alcuni video hanno mostrato i convogli di aiuti bloccati e vandalizzati dai coloni israeliani al checkpoint di Tarqumiya, a ovest di Hebron, nella Cisgiordania occupata da Israele. L'incidente, in cui gli attivisti hanno gettato a terra scatole di rifornimenti, ha scatenato l'indignazione della Casa Bianca, che ha condannato l'attacco come "comportamento completamente e assolutamente inaccettabile". (ANSAmed).
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