Mentre in Israele c'è stata esultanza per la liberazione dei due ostaggi, a Rafah la gente ha raccontato una notte di paura.
"La situazione era infernale", ha detto Abu Suhaib, che dormiva a decine di metri dal punto in cui le forze israeliane hanno colpito. "Abbiamo sentito il rumore delle esplosioni, come se l'inferno si abbattesse sui civili", ha detto all'Afp. Il 28enne ha detto di aver sentito gli aerei da guerra sparare e un elicottero atterrare. Un enorme cumulo di macerie ora ha preso il posto dei diversi edifici rasi al suolo dagli attacchi israeliani. A fianco delle macerie quel che resta di un palazzetto di quattro piani: i testimoni hanno raccontato che i residenti della casa sono fuggiti due mesi fa, dopo che l'esercito israeliano li aveva avvertiti che sarebbe stata bombardata. Il bombardamento aereo ha lasciato anche cinque vasti crateri, larghi almeno 10 metri e profondi cinque, ha raccontato un giornalista dell'Afp. "Non so dirvi come siamo sopravvissuti alla notte", ha detto Abu Abdullah al-Qadi, che è stato svegliato dal rumore degli spari. (ANSAmed).
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