Da ieri sera Nea Anchialos è una città fantasma: lo riferisce la tv greca Ert che oggi ha mostrato le immagini dopo le esplosioni che hanno completamente distrutto la base dell'aeronautica militare greca della Tessaglia provocate dall'alta temperatura dovuta a un incendio nella zona. A causa delle esplosioni i residenti sono fuggiti senza neppure avere il tempo di chiudere le loro case. La città ha subito danni ingenti anche se si trova a diversi chilometri dalle strutture della base militare. Questa mattina nella cittadina c'era solo silenzio, vetrine rotte, facciate danneggiate. Le autorità hanno ordinato il coprifuoco nel raggio di tre chilometri dal luogo dell'esplosione.
Secondo le prime informazioni, sono state individuate una serie di mancanze che hanno portato alla più grande perdita di munizioni, di alto valore strategico ed economico, degli ultimi decenni in Grecia. Bruciati gli armamenti degli F-16. Gli aerei hanno raggiunto altri aeroporti. Nel magazzino del campo Karaba, riferisce il media greco Kathimerini, sono conservate armi di alto valore strategico ed economico: si tratta di parte dell'armamento degli F-16 Block30 dello Squadriglia Thunder 303 e degli F-16 Block 50 della Squadriglia Arrow 341 e della Squadriglia Perseus 347. Quasi un terzo di tutti gli F-16 greci è in servizio proprio presso il 111mo Stormo di combattimento di Nea Anchialos esploso ieri pomeriggio. Il deposito conteneva principalmente bombe ma anche armi speciali, le cui condizioni saranno determinate quando gli esperti artificieri potranno entrare nella base.
Fonti militari hanno affermato che ci vorrà molto tempo per determinare la reale entità dei danni, mentre l'area rimarrà transennata in un ampio raggio intorno al deposito delle armi.
Sul posto sono già presenti speciali sezioni che dovranno setacciare l'area e rimuovere il materiale esplosivo. Non è escluso infatti che missili e munizioni siano stati dispersi su lunghe distanze e rimangano attivi.
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