(ANSAmed) - ROMA, 18 DIC - In occasione della Giornata
Internazionale dei Diritti dei Migranti del 18 Dicembre, l'ong
Still I Rise promuove la web-serie "Through Our Eyes"
(Attraverso i nostri occhi): un documentario in sei episodi che
restituisce la parola ai veri testimoni di una delle più gravi
crisi umanitarie dei nostri tempi. I protagonisti sono sette
ragazzi profughi dagli 11 ai 16 anni in Grecia, e i loro
racconti sul contesto in cui vivono, sulle personali battaglie
quotidiane, sui loro sogni di adolescenti. Come spiegato in una
nota dell'organizzazione, la web-serie è parte di un progetto di
denuncia che l'organizzazione non-profit, attiva sull'isola di
Samos dal 2018, porta avanti per difendere i diritti umani dei
minori rifugiati. Ogni episodio approfondisce un tema
differente: si va dalla vita nell'hotspot, alla lotta per il
diritto all'educazione, dall'integrazione come specchio di un
mondo possibile alle enormi difficoltà che ne sono connesse,
fino al risvolto psicologico negativo della vita in un contesto
difficile, senza amici, senza poter andare a scuola. A
raccontarle sono Faizuddin, Nahid, Rostam, Milad, Mobina, Mahdi,
Madalena, che nonostante siano costretti ogni giorno a vivere in
grandi difficoltà, sognano con tutte le proprie forze un futuro
giusto e migliore in Europa. "Il campo non è un posto sicuro, è
molto sporco. Ci sono troppi topi, ratti, insetti. Anche se non
hai il Corona e sei sano, ma vivi troppo a lungo nel campo,
automaticamente ti ammali", racconta Faizuddin, 11 anni,
protagonista del primo episodio, che vive da febbraio 2020 nel
campo di Samos con la sua famiglia. "È difficile vivere in
tenda, ma ci viviamo perché è solo per un anno o nove mesi e
dopo ce ne andiamo… oppure no, non lo so". Sono storie di
adolescenti comuni alle prese con una realtà che ogni giorno
tenta di strappare le loro speranze nel domani. La web-serie
"Through Our Eyes", che sarà trasmessa fino a fine dicembre sui
social network di Still I Rise, integra il libro fotografico
"Attraverso i nostri occhi" (Bur Rizzoli 2020), scritto da
Nicolò Govoni, Nicoletta Novara e dagli studenti di Mazì, la
scuola di Still I Rise a Samos; sia libro che web-serie sono
frutto dell'omonima mostra fotografica che ha già girato oltre
36 città nel mondo. Tutto il progetto si affianca alle attività
di denuncia che Still I Rise porta avanti dal 2018, in
particolare presso le istituzioni dell'Unione europea. Per Still
I Rise, "restituire la voce ai diretti interessati diventa
strumento essenziale per combattere con forza verso la
realizzazione di un'Europa che ristabilisca i diritti di cui è
storicamente culla, a partire proprio dai bambini".Link Youtube:
https://tinyurl.com/yxptcth8 (ANSA).