I numeri dell'emergenza climatica nel Med - si legge nel rapporto - parlano da soli: 30mila bottiglie finiscono in acqua ogni minuto, mentre ci si attende un aumento delle temperature nell'area di 2,2 gradi entro il 2040, con un riscaldamento più veloce del 20% rispetto alla media globale. Tra i punti cardine della proposta di Bianco, un'autorità sovranazionale dei Paesi del Mediterraneo che indichi le azioni di contrasto al cambiamento climatico, standard e obiettivi comuni e misurabili per ambiente, economia e società, incentivi economici per la transizione e un graduale divieto di estrazione del petrolio e del gas metano. "Aver raggiunto un'intesa unanime su scelte radicali legate a un tema così delicato è di straordinaria importanza", ha commentato Bianco, sottolineando la necessità di "ampliare la consapevolezza e la conoscenza dei dati su quanto avviene nel nostro mare, creare collaborazione e promuovere le rinnovabili".
Il rapporto sarà presentato domani ad Assisi, in occasione dell'annuncio del Manifesto per un'economia green, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del presidente del Parlamento Ue, David Sassoli.(ANSAmed).
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